sabato, settembre 02, 2006

Roma 02/09/06

Roma, 02/09/06


Il telefono non squilla.
Nemmeno un sms mi hai mandato.
E’ bastato uno sguardo ieri sera. Il tuo saluto freddo nessun riferimento a quello che ci eravamo o per meglio dire ti ho scritto, all’appuntamento non andato in porto, al nostro incontro che poteva essere bellissimo, è bastato il tuo modo di fare per stroncare una storia che neanche è iniziata, che non è germogliata e che poteva essere stupenda, bella come poche, passionale, intensa, profonda e piena d’amore.
Perché? Per la tua paura di ricadere, di soffrire di nuovo dopo la brutta storia che hai avuto? Per non ricordare i brutti momenti che hai passato? Perché non hai la serenità necessaria per affrontare un nuovo amore? O per me, perché io non sono l’uomo, il ragazzo che desideri che ti aspetti, la persona con la quale condividere la tua esistenza? Ma se neanche mi conosci! Se neanche mi hai ascoltato! Se neanche mi hai considerato! Perché non mi hai parlato? Non ti sei spiegata, non hai aperto il tuo cuore e mi hai permesso di entrarci? Piano, piano con dolcezza come quando sia accarezza il volto di un bambino che dorme beato, con amore e delicatezza, in punta di piedi per non fare svegliare il pargolo che dorme. Eppure pensavo che c’era una sintonia tra di noi, una confidenza, un amicizia, che ti sentivi libera di rivolgerti a me senza problemi, senza barriere, senza riserve.
Ho sbagliato, o rovinato quello che poteva essere, la mia avventatezza, imprudenza, la mia passione, il mio cuore, la mia irruenza…… ma sono fatto così, ardo d’amore, di desiderio, di passione, sono un uomo che vive di emozioni di passioni che si strugge d’amore, di sentimenti e ancora amore, sono sbagliato, in parte lo riconosco ma cosa ci posso fare? E’ più forte di me, forse…..sono uno degli ultimi romantici, ho una concezione dell’amore retrograda, vecchia obsoleta, secondo i canoni attuali, ma bella e giusta che mi fa godere la vita e trarre da essa forti emozioni senza le quali non potrei vivere senza le quali la vita stessa sarebbe triste, inutile, buia…… ma è anche giusto così, del resto quale è la forza che muove l’universo? Che ha dato il via alla creazione, alle cose meravigliose che abbiamo intorno che Dio ci ha provveduto? Non è l’amore, allora viviamo la vita con amore.
Sai non sono sicuro di darti questa lettera, in parte me ne vergogno, forse perché in parte provo vergogna per me stesso per parte del mio essere che ritengo sbagliato, contro i quale lotto ogni giorno della mia vita, ma è così tutti noi lottiamo contro noi stessi e in questa battaglia non sempre vinciamo, però l’importante è perseverare e il fatto che perdiamo una battaglia non significa che abbiamo perso la guerra.

Un saluto

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