sabato, maggio 24, 2008

Vincenti!

Sono nauseato da quello che succede nel nostro paese.

Chiaiano su tutto!

Fare una discarica in piena Napoli, sopra falde acquifere, in un parco naturale e a due passi dalle abitazioni è una cosa INAUDITA!!!

Sostengo nel mio piccolo tutti i napoletani che abitano lì.

Ci andasse Bassolinio e la Jervolino ad alloggiare vicino alla discarica di Chiaiano, anzi DEVONO andare in galera, è colpa loro se Napoli riversa nelle attuali condizioni.

Ma ora torniamo a me, oggi voglio essere egoista, sono stanco veramente di tutto che quello che sta accadendo in Italia come nel mondo, non esiste soluzione allo schifo che l'uomo riesce a produrre.

Oggi sto giù perchè la mia battaglia contro le mie debolezze ha incontrato una grande sconfitta, me misero! Mi sento come Terry del Chelsea! Come Totti che domenica scorsa si è visto sfuggire lo scudetto, insomma come un perdente ma nel mio caso cronico.

Queste mie quasi continue sconfitte mi fanno sentire come il peggio reietto della società, come un viscido essere, come un verme, sia ben chiaro non ho ucciso nessuno ne fatto del male al prossimo, come posso spiegarmi... ecco come un uomo d'insuccesso.

Credo che il non riuscire a vincere nelle piccole cose di ogni giorno, anche quelle più insignificanti, fa di te un perdente nella vita!

Esagero?! E' una questione di mentalità. Sono vincente ogni giorno? Ogni giorno nelle piccole cose ho questo atteggiamento? Allora sei vincente anche nelle altre cose. E' logico.

Allora devo essere un vincente, è vero la pigrizia cronica in me è un grave ostacolo, ma nel superarlo dimostrerò di che stoffa sono fatto.

Allora siate vincenti tutti e ricordate:

E' meglio 100 giorni da pecora vincente che 1 da leone perdente!!!

sabato, maggio 17, 2008

PRELUDIO ALLA DITTATURA.

E' giorni che ci penso, dalla fiducia data al governo di Rialzino, in testa mi è balenata un'idea triste e grave forse assurda: quello che sta succedendo in parlamento come nel paese è il preludio ad una DITTATURA!!!

Perchè sostengo questa tesi?

1. I piccoli partiti che facevano opposizione sono stati eliminati dal parlamento.
2. Il veltrusconi si sta mettendo d'accordo per impedire nel futuro che tornino alle camere i partitini.
3. Il buonismo veltroniano non è opposizione ma un governo allargato (per il bene del paese?)
4. La stampa con il bavaglio non imposto ma peggio voluto dalla stessa.
5. Le tv che continuano a sfornare programmi beceri per menti deficienti che trasformato in un'agglomerato amorfo l'intelligenza degli spettatori e mass media sotto il controllo di un'unica persona.
6. La sinistra ha permesso che in Italia ci fosse un'anomalia impensabile nei paesi democratici che un uomo padrone di tv, giornali, aziende etc. etc. potesse essere il capo di un governo.

Si la sinistra ha dato volontariamente in mano a Berlusconi il paese, fregandosene di tutti noi.

Tra poco rivedranno anche la costituzione.
Sono sicuro che in essa sarà rivisto il ruolo del premier dandogli maggiori poteri.

Sono comunque convinto che in un parlamento servo e con un consiglio dei ministri insulso daranno a Rialzino speciali poteri per il bene del paese dopo che la sinistra armata, il terrorismo islamico o addirittura lo stesso Stato si renderà artefice di un grave attentato alla democrazia della nostra nazione.

Fanta politica?

Lo spero.

lunedì, maggio 12, 2008

VOGLIONO METTERCI IL BAVAGLIO

Da repubblica.it:
INTERVISTA. Marco Travaglio al Salone di Torino. Per lui qualche fischio"Il cronista dell'Ansa lodato da Napolitano ha detto le stesse cose"

"Attacchi, ma non dicono se mento. E questo Pd non fa opposizione"
di MASSIMO NOVELLI

"Attacchi, ma non dicono se mento.E questo Pd non fa opposizione"' Marco Travaglio

TORINO - Quando esce dalla sala dei 500 del Lingotto, alla Fiera del Libro, dove ha ripetuto le sue affermazioni su Renato Schifani, parte qualche fischio dalla folla che aspetta di partecipare a un incontro con Magdi Cristiano Allam. Protesta perché Marco Travaglio non ha rispettato i tempi fissati per il suo dibattito. È vero, Travaglio? "Non me ne sono nemmeno accorto. D'altra parte il nostro incontro è cominciato con un po' di ritardo, così abbiamo recuperato qualche minuto. Tutto qui".
Si aspettava le dure reazioni del mondo politico contro il suo intervento sul presidente del Senato, durante il programma televisivo "Che tempo che fa"? "Mi limito a notare una cosa: nessuno dice che quanto ho affermato sia falso. Non soltanto è vero, ma è notorio che il presidente Schifani abbia intrattenuto fino agli anni Novanta dei rapporti con Nino Mandalà, il futuro boss di Villabate - comune sciolto due volte per collusioni mafiose - poi condannato in primo grado a otto anni per mafia.
Negli Anni Ottanta Schifani, insieme a Enrico La Loggia, altro esponente forzista, era socio di Mandalà nella società di brokeraggio assicurativo Siculabrokers.
Sono vicende che molti politici siciliani conoscono bene". Si sostiene che lei abbia lanciato le sue accuse senza che Schifani fosse presente per replicare.
Mancava il contraddittorio, insomma. Che cosa risponde? "Ho risposto a una domanda di Fabio Fazio su chi stabilisce la gerarchia delle notizie nei giornali. Ho risposto: i politici. In ogni caso ciò che ho detto su Schifani è stato scritto sia da me sia da Peter Gomez nel libro Se li conosci li eviti e, soprattutto, circa un anno fa, in maniera più particolareggiata, lo ha scritto Lirio Abbate, il cronista dell'Ansa celebrato per il suo coraggio e per il suo impegno antimafia dal capo dello Stato Giorgio Napolitano, e che ora vive sotto scorta. Non risulta, però, che qualcuno lo abbia querelato. Quindi delle due l'una: o Abbate è un bugiardo, e perciò si abbia il coraggio di dirlo, oppure ha ragione. Insomma, ci sono dei fatti che si possono citare nei libri ma non in televisione. Allora dico che in tv non si può dire la verità. La televisione è in mano ai politici, alla casta".

Salvo poche eccezioni, a cominciare da Antonio Di Pietro, dall'opposizione di centrosinistra non sono arrivati attestati di solidarietà nei suoi confronti? Come lo spiega? "Non mi meraviglia. Mi sarei preoccupato del contrario, dato che oggi l'opposizione in Italia non si oppone. Se esistesse l'opposizione, mi avrebbe dato solidarietà".

La situazione è grave. La casta vuole proibire a Travaglio e a persone come lui di parlare liberamente in TV.

Spero vivamente che non si prendano provvedimenti censori, come fu per Enzo Biagi, Santoro e Luttazzi.

E' significativo che Rialzino non si esprima al riguardo, avrà certamente addestrato i suoi servi nel muoversi per mettere a tacere chiunque parli contro di lui e i suoi accoliti.
E' REGIME!!!
Scalfari la definisce la "dittatura dolce" ma di dolce in una dittatura non c'è niente!
Cosa riserva il futuro per noi?
L'abbrutimento, il becerimento della Tv con programmi insulsi simili ad "Amici", "Uomini e Donne", "Grande Fratello", "L'isola dei famosi" e chi più ne ha più ne metta.
Che tristezza! Ma solamente così si può mettere a tacere la coscienza degli italiani: rincretinendoli con trasmissioni da semi-deficienti.
Meno male che esiste la rete ancora (per adesso) liberamente accessibile a tutti noi!

Evviva l'Italia!

giovedì, maggio 08, 2008

Consiglio dei ministri o la compagnia del bagaglino?


E cosi nasce il quarto, ebbene si avete capito bene e purtroppo siete svegli, il quarto governo Berlusconi (lo psico -nano) ma vediamo meglio da vicino i ministri e il loro capo.
1. Silvio Berlusconi: lo psico-nano detto anche dal sor Beppe testa d'asfalto e io lo chiamerei pure rialzino.
2. Franco Frattini: meglio conosciuto come fratini, visto la faccia da prete che si ritrova, fa concorrenza a Bondi ma di lui parleremo più tardi.
3. Roberto Maroni: o Marmo, anzi Travertino, duro e puro della Lega che prima mozzica la caviglia ad un poliziotto e poi diventa ministro degli interni, io se rubo e truffo divento primo ministro, ops c'è chi già lo è per la QUARTA volta.
4. Angelino Alfano: uomo ombra. Ombra del suo capo che gestirà a proprio piacimento il ministero di grazia e giustizia, poveri magistrati.
5. Ignazio La Russa,: El Diablo che come ministro della difesa per prima cosa bombarderà le coste africane per difenderci da quei poveracci di clandestini che sbarcano a iosa nel nostro paese.
6. Giulio Termonti: Fantasia. Grazie alla sua economia creativa, Prodi a dovuto affamare l'Italia adesso che si inventerà? Rabbrividisco solo al pensiero di quello che potrà combinare.
7. Claudio Scajola: Mr. Simpatia. Non dimentichiamo le parole atroci pronunciate contro Marco Biagi da lui.
8. Luca Zaia: ER Radicchio, non passa giorno che non mangia quantità abnormi del famoso? Radicchio di Treviso.
9. Stefania Prestigiacomo: La Piagnona. Una delle quattro vallette della compagnia del bagaglino.
10. Altero Matteoli: Buonanima. Visto la sua militanza nel MSI, non gli si poteva dare altro sopranome.
11. Maurizio Sacconi: Highlander. Della serie come si può sopravvivere alla fine del Craxismo attaccandosi al pupillo del fu Bettino.
12. Sandro B....b....b..bondi: Renegade. Non riuscivo a scrivere il nome. Come, ma dico come, come si fa a passare dal Pci a Forza Italia? Viscido peggio di un rospo si è venduto al nemico. Che schifo!
13. Mariastella Gelmini: La suorina. Bigotta peggio dei farisei al tempo di Cristo. Quando riusciremo a staccarci dal vaticano? Viva la Spagna di Zapatero!
14. Umberto Bossi: Il fuciliere. Dovevano mettere lui al ministero della difesa visto la sua enorme esperienza con le armi.
15. Andrea Ronchi: Riportino. Abbi la dignità di tagliarti quell'orrendo riporto, hai rubato lo scettro a Schifani, ops a Schifio.
Oh, ma quando finiscono? "E io pago"!
16. Elio Vito: Faccia d'angelo. Sarà difficile gestire i rapporti con il parlamento c'è già la fila che esce dal raccordo davanti l'ufficio della Carfagna.
17. Renato Brunetta: Er nano, pe gli amici lo psico-nanetto. Ma rialzino senza i rialzi è più alto di lui? Finalmente re Silvio ha qualcuno alla sua altezza :)
18. Roberto, Roberto Calderoli!!!! Ovazione. Detto: Facce Ride! o Faccia da ebete! Basta una frase, una parola, una semplice espressione del viso e giù a sganasciarci dalle risate....... Non ho parole, rido per non piangere, Calderoli ministro, neppure nei miei peggiori incubi osavo immaginare il suo ritorno!.
19. Raffaele Fitto. Detto er provola. Non contento della moglie e dei due figli, a imitazione del suo capo, è stato visto provarci con in successione: Brambilla, Carfagna, Meloni, in ultimo con la Suorina che quasi quasi cedeva ma tenendo stretto un santino ha trovato la forza per preservare la sua verginità!
20. Giorgia Meloni. Perette. Farà Meloni di cognome, ma solo di quello, per il resto una grande delusione.
21. Mara Carfagna. LA BONONA. Oggi la versione on line del Bild riportava: Riusciranno i deputati a concentrarsi sulla politica? I dubbi sono giustificati...», aggiunge maliziosa la 'Bild', che pubblica una foto senza veli della Carfagna con due didascalie: «Ecco com'è bollente la politica italiana» e «La giurista Mara Carfagna porta un vento nuov nel governo italiano». Per il giornale tedesco, che sulla prima pagina della sua edizione online titola in grande «Mamma mia (in italiano, ndr), la ministra più bella del mondo» da corriere.it.
E così continuiamo ad essere presi in giro dalla stampa internazionale.
Grazie Berlusconi!!!!
In ultimo:
22: Gianfranco Rotondi: Lecchino. E' talmente lecchino che quando Rialzino sta per emettere un suono già lui è d'accordo su tutto.
E cosi cari amici ecco la nuova compagine di governo. Almeno fossimo a Zelig!
Invece credetemi è tutto vero!
Povera Italia! Povera Italia!

mercoledì, maggio 07, 2008

FU LIBERTA' DI STAMPA

Dal sito RaiNews24:



" I segnali più preoccupanti, secondo il rapporto, arrivano dall'Asia, dai Paesi dell'ex blocco sovietico e dall'America Latina. Migliora la situazione, invece, in numerosi Paesi, compresa l'Italia, quest'anno finalmente nell'elenco dei Paesi che beneficiano di una informazione libera. Tutto, o quasi, merito dell'ultimo voto politico che ha portato all'allontanamento dal governo dell'ex premier Silvio Berlusconi. L'Italia "era l'unico membro dell'Unione Europea ad apparire nella categoria dei Paesi 'parzialmente liberi' - si legge nel rapporto della Freedom House - ed è stata promossa nel 2006 soprattutto in conseguenza della fine dell'incarico di presidente del Consiglio del magnate dell'informazione Silvio Berlusconi".
"Il rating del Paese era stato abbassato nel 2003 a causa dell'eccessiva concentrazione dei media e dell'influenza politica sui contenuti dell'informazione durante il governo del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. La fine del suo mandato nel 2006 ha portato la promozione dell'Italia da 'Parzialmente Libera' a 'Libera' ". Ora che l'Italia finalmente è tornata un Paese libero, per Freedom House, resta comunque a metà classifica, al 61esimo posto, a pari merito con Israele, Capo Verde, Guyana e São Tomé e Principe.
"Anche se l'informazione privata resta concentrata nelle mani di Mediaset, controllata da Berlusconi, la principale emittente pubblica Rai non è più sotto il suo controllo", si legge nel report, che sembra tenere in scarsa considerazione il ruolo di Sky, la diffusione del digitale terrestre tv, le decine di testate nazionali di carta stampata, le migliaia di radio private, la presenza di autority della Comunicazione e della Concorenza. Tutto inutile, o quasi. Restano paesi più liberi di noi, assicura Freedom House, Giamaica Costa Rica, Belize, Suriname, Trinidad e Tobago, Ghana e Guyana.

Ma adesso che è tornato al governo lo "psico-nano" in che posizione ci troveremo negli anni venturi?

E' mai possibile che paesi del cosidetto terzo mondo sono più liberi di noi?

Povera Italia!!!

giovedì, maggio 01, 2008

Ci troviamo a Rebibbia o al Senato?


Ecco chi ci governerà!!!

Mafiosi, fascisti e condannati!!!

Del resto "tale padre, tali figli".

Evvia l'Italia!