sabato, dicembre 30, 2006

LA MORTE DI UN CARNEFICE


Che tragedia!!!!

Così definerei la morte di Saddam Hussein, non perchè mi dispiace che sia morto un dittatore che ha massacrato migliaglia di vite innocenti, ma per quello che questa esecuzione significa.

Significa la morte della democrazia e dell'umanità; intesa come sentimento di fratellanza e unità tra i popoli.

Significa il fallimento completo delle presunte motivazioni dell'ingiusta invasione dell' Iraq.

Si voleva esportare democrazia, dare finalmente libertà e pace e tranquillità ad un popolo oppresso da un dittatore ma così non è stato e penso non lo sarà mai.

E' interessante notare un studio indipendente, riportato sulla rivista EMERGENCY (vi consiglio vivamente di sotenere Emergency), che calcola il numero delle vittime della guerra, il risutlato?

Da quando è iniziata l'invasione fino al luglio scorso sono morti ben 654.965 iracheni.

La cosa più drammatica? Nel periodo pre-invasione il 100% di morti in età infantile era dovuto a cause mediche, mentre ora il 40% dei decessi di bambini è provocato da armi da fuoco o da bombe.
Ci rendiamo conto di cosa significa tutto questo? Cosa comporta?


Credo di si.


Le decine di morti ogni giorno a causa di attentati ne sono un triste testimone.


Ti pervade un senso di impotenza, di sconforto nell'apprendere queste notizie, al pensiero che decine di bambini muoiono, o rimangono mutilati e/o senza genitori, che persone innocenti terminano la loro esistenza in maniera così violenta e per uno scopo ignobile, nel nome di un dio mai sazio: la GUERRA.


venerdì, dicembre 29, 2006

Le bellezze della vita

Tante volte ho come l'impressione che le cose belle della vita ce le facciamo sfuggire.

E' questo sistema che ci fa perdere di vista le cose più importanti o meglio, ma è peggio, ci fa credere che le cose più importanti della nostra vita siano altre.

Non gli affetti, le cose semplici, i sentimenti ed emozioni che si provano ma il soddisfare se stessi le proprie pulzioni come fossimo degli animali.
La cosa ancora più triste è vedere come si è perso il rispetto per gli altri, il desiderio di conoscerli e cercare con tutto noi stessi di capirli immedesimarci in loro, essere loro.


Invece ci mettiamo su di un piedistallo e siamo pronti a giudicare, parlare male, addirittura condannare questa e quella persona. Quanto è riprovevole questo, ma anche deludente e terribilmente triste.

E' bello, invece, parlare con i propri amici, fare due risate, inieme piangere insieme, vivere insieme, con le persone che più ami e sei felice di avere accanto.
Putroppo però nella maggioranza dei casi è prorpio verso quelle persone che noi siamo cinici, maleducati, putroppo molte volte violenti, non comprendiamo chi abbiamo accanto e il dono prezioso del loro affetto.

Quante volte ci soffremiamo a pensare a quello che abbiamo, alla complicità con la donna che amiamo, alle carezze della donna che ci a messo al mondo con tanto amore, dell'abbraccio affettuoso di nostro padre o delle botte, per gioco, che ci diamo con nostro fratello, per non parlare, per chi ha questo grande dono, dei figli: vederli crescere, sentire le loro risate, vedere il loro sorriso, rimanere estasiati nel vederli dormire beati, i loro perchè, le loro domande, la loro curiosità e sentire il loro affetto.
Io non sono padre ma sono uno zio orgoglioso di due bellissimi nipotini, di una bambina stupenda alla quale voglio molto bene.
Che emozione vederla camminare per la prima volta!!!!
Ho gioito nel cuore!!!!!!

Quanto sopra descritto è solo una minima parte delle bellezze della vita, non finieri mai di descriverle, come un tramonto, ogni sera diverso, un paesaggio, il cielo stesso etc. etc.

Allora meditiamo, soffermiamoci sulle piccole cose e siamo grati a Colui che generosamente ce le ha donate.

giovedì, dicembre 28, 2006

AMBIENTE

Golfo del Bengala, l'innalzamento del mare ha cancellato LohacharaGrazie al satellite l'università di Calcutta ha monitorato lo stato dell'atollo per mesi
Si alza il mare scompare un'isolaEvacuati 10.000 abitanti
di ANTONIO CIANCIULLO
Si alza il mare scompare un'isolaEvacuati 10.000 abitanti"
ROMA - Lohachara, piccola isola nella Baia del Bengala, è stata risucchiata nel gorgo dell'oceano in crescita e i suoi abitanti sono stati evacuati. È il primo lembo di terra ferma che paga il prezzo prodotto dal bombardamento di carbonio in cielo. La notizia, rimbalza dal sito del giornale inglese The Independent e segue il calvario degli isolotti già conquistati per giorni o settimane dal mare che si alza rabbioso sconvolgendo i villaggi e mettendo alla prova la sopravvivenza fisica e psicologica degli abitanti. Il cambiamento climatico ha cominciato a mutare le carte geografiche partendo da uno dei luoghi più popolati del pianeta. Là dove il Gange e il Brahmaputra si gettano nella Baia del Bengala è sparita Lohachara, diecimila persone evacuate, la prima isola abitata risucchiata nel gorgo del mare in crescita, la prima terra pagata come "danno collaterale" prodotto dal bombardamento di carbonio in cielo. La notizia rimbalza dal sito del giornale inglese The Independent e segue il calvario degli isolotti già conquistati per giorni o settimane dall'oceano che si alza rabbioso: non una risalita lineare, ma ondate violente che cadono come un colpo di frusta sugli atolli dell'oceano Indiano e del Pacifico sconvolgendo i villaggi, i campi, le riserve di acqua dolce. Un'invasione che mette alla prova la sopravvivenza fisica e psicologica degli abitanti. Quanto è possibile sopportare? Quando è ora di arrendersi? Nelle isole Tuvalu l'esasperazione ha portato 12 mila abitanti a un passo dalla fuga, dall'esilio volontario: hanno già chiesto asilo ambientale alla Nuova Zelanda e presto se ne andranno perché sanno di non poter più fermare il mare.
Negli arcipelaghi più ricchi, come le Hawaii, si difendono ancora divorando le isole meno redditizie a favore di quelle con più sdraio e ombrelloni. Spostano la sabbia da un punto all'altro per costruire i sea walls, muri che, anno dopo anno, si rivelano sempre più fragili e precari: un breve rinvio della crisi più che una soluzione. L'oceano Indiano, con la sua temperatura particolarmente alta, fa da apripista alla risalita degli oceani guadagnando in alcune zone anche il doppio della media globale che ormai viaggia sopra i 3 millimetri di crescita annuale. Solo nel Golfo del Bengala, assieme alle 400 tigri che stanno per passare dall'estinzione potenziale all'estinzione di fatto, sono a rischio immediato una dozzina di isole abitate da 70 mila persone. E' l'avanguardia dell'esercito dei profughi ambientali che sta per mettersi in campo. Nel raggio di cento chilometri dalla costa vivono oggi un miliardo e 200 milioni di persone, che nel 2080 raddoppieranno o triplicheranno. Secondo i calcoli di Robert Nicholls, uno dei ricercatori che da più tempo lavorano sulle previsioni climatiche, nello scenario peggiore, equivalente alla crescita di un metro del livello del mare per il 2080, decine di milioni di persone dovranno lasciare le loro case: più di 50 milioni nell'area dell'oceano Indiano, tra i 10 e i 50 milioni nella zona del Pacifico e di una parte dell'Atlantico, quasi 10 milioni di Africa e nel Mediterraneo. Questo scenario comporta anche forti perdite di territorio in tutti i continenti. Il 46 per cento delle zone umide costiere verrebbe invaso dal mare: perdite particolarmente gravi si avrebbero sulla costa orientale degli Stati Uniti, nel golfo del Messico, nel Mar Baltico, nel Mar Nero e nel Mediterraneo. I primi ad essere colpiti sarebbero quelli che portano le responsabilità minori del disastro ambientale prodotto principalmente dall'uso dei combustibili fossili. Un abitante delle piccole isole usa una minima frazione dell'energia utilizzata da uno statunitense, che è in cima alla piramide dei consumi, ma per molti arcipelaghi il destino appare segnato: dalle Tuvalu alle Maldive, dalle Kiribati alle Marshall, dalle Tonga alle Cook sembra scattato il conto alla rovescia. Tanto che gli abitanti di queste terre precarie, un pelo sopra il livello del mare, si sono consorziati in un cartello, l'Aosis (Alliance of Small Island States) che raggruppa 40 paesi. Per loro la battaglia del clima è una questione di sopravvivenza fisica.

Ci rendiamo conto di quanto è scritto sopra?

E il protocollo di Kyoto che fine a fatto?

Questa notizia deve girare il mondo sensibilizzare la coscienza dei potenti che devono chiedersi: se c'ero io su quell'isola o qualcuno della mia famiglia farei qualcosa per impedire l'immissione nell'atmosfera dei gas ad effetto serra(i quali producono tali disastrose conseguenze)?

Domandona vero?

Fa schifo chi governa questo sitema, pensa solo ai propri interessi e se ne frega altamente dei problemi dell'umanità.

La cosa che mi fa più rabbia e quelle persone che ancora credono in chi li governa, che ancora vanno a votare questi esseri. I quli estingueranno i propri simili in nome del dio potere.

Bisogna GRIDARE, URLARE, contro i potenti della terra , fare una "rivoluzione", tanto peggio di così può andare?

A parte la rivoluzione, la storia è testimone silenziosa che dopo di esse torna tutto come prima, anzi peggio. Basta guardarsi attorno per rendersene conto.

Quale futuro per i nostri figli?

Se siete lettori assidui del mio blog, conoscete la mia risposta a tale domanda e penso che guardandovi attorno, leggendo notizie come quelle sopra e ricordando la storia passata vi starete convincendo che ho, forse, una ragione inconfutabile.

martedì, dicembre 26, 2006

La vita

La mattina ti alzi

vivi!!!

la sera ti corichi.


Ma è tutta così la nostra esistenza?

O c'è dell'altro?

Vivi!!!!
Cosa significa per me la parola vivi?

La nostra vita è racchiusa in questa parola!

Come vivo la mia vita?

Al massimo? Ci metto i sentimenti le emozioni tutto me stesso?

O sono un vegetale? Per di più un parassita?

O peggio un'animale che pensa solo a se stesso e alla soddisfazione dei propri bisogni?

Un rapace, che sfrutta gli altri, che vola sulle carogne, disgrazie altrui, per cibarsene?
O addirittura le procura?

Quanti rapaci ci sono, vero?

Io come vivo la mia esistenza?

Mi dò agli altri?

Quante persone mi vogliono bene?

Quanti veri, sinceri amici ho?

Sono un rapace?

O un filantropo?

Basta poco, non ci vogliono i soldi, ma dare se stessi per aiutare il prossimo.

Dalle piccole cose si trae piacere dalla vita e si aiuta altri a viverla meglio.

Pensateci se non è così.

Quando la mattina vediamo un bambino che ci sorride, non ci rallegriamo?

Quanto costa un sorriso?

Io sorrido agli altri?

Sarebbe bello vivere in un mondo dove tutti ci sorridiamo, con sincerità, dal cuore, con gioia. Quanti sorrisi in giro vediamo?

Pochi, molto pochi.

Scrivo questo non perchè è Natale, non mi importa niente di questa festa pagana, consumistica e molte volte ipocrita.

Scrivo perchè anche io mi metto in discussione, lotto contro questo sitema marcio fino all'osso, schifoso, che ci vuole plasmare a sua immagine, immagine sporca, malvagia, ipocrita egoista e cattiva.

Quanto è bello vivere, vivere con tutto noi stessi, con i nostri sentimenti e passioni per il bene degli altri a favore degli altri, del resto "c'è più felicità nel dare che nel ricevere" disse il più grande uomo che sia mai esistito.

Quanto gli dò ragione!!!!

Allora continuiamo a lottare sempre dovunque comunque, aiutiamo altri a lottare, guardiamo al futuro con gioia e speranza e:

VIVIAMO LA NOSTRA VITA.

giovedì, dicembre 21, 2006

Eutanasia

Oggi è morto Piergiorgio Welby dopo che un medico ha staccato il respiratore che lo teneva in vita.

Ha fatto bene o no?

Per i credenti e non solo, è ha priori sbagliata l'eutanasia?

E' giusto permettere che un malato terminale per cui non c'è niente da fare che sta soffrendo atrocemente continui a vivere in queste condizioni?

O è giusto porre fine alla sua vita prima della morte inevitabile, senza lasciare che continui a patire il male che lo affligge?

Penso che sia sbagliata solamente un tipo di eutanasia: quella "positiva" il porre fine in maniera deliberata ad una persone che soffre.

L'eutanasia "negativa" cioè il lasciare morire una persona che è allo stadio terminale di una malattia non dando inizio o non continuando una cura "straordinaria" che ritarderebbe solo di breve tempo la morte è giusta e si deve permettere ha chi lo desidera di praticarla.
Come?

Con leggi appropriate a favore dei malati e dei loro parenti che soffrono nel vedere il proprio caro morire lentamente.

Nel caso di Welby è stata praticata l'eutanasia "negativa".
Se non staccavano il respiratore che lo teneva in vita sarebbe guarito? No, sarebbe comunque morto.

Allora perchè ritardare l'inevitabile? Tanto più che facendo così si pone fine alle insopportabili sofferenze di una persona?

I sono a favore della vita, per questo contro l'aborto e contro coloro che in nome di essa permettono che delle persone soffrano inutilmente e vadano verso la morte inevitabile, per quanto possa essere possibile, in pace e serenità.

Vorrrei porgere le mie più sentite condoglianze alla moglie di Welby, ai suoi parenti più stretti, ai suoi amici più cari e a tutte le persone che gli volevano bene.


Concludo citando un bellissimo versetto del profeta Isaia: "I tuoi morti vivranno. Un mio cadavere: sorgeranno. Svegliatevi e gridate di gioia, voi che risiedete nella polvere! Poiché la tua rugiada è come la rugiada delle malve, e la terra stessa farà cadere [nella nascita] anche gli impotenti nella morte."(Isaia 26:19)

lunedì, dicembre 18, 2006

LOTTA

Lotta


Non fermarti

Sempre

Senza riserve

Senza mai arrenderti

Non scoraggiarti

Non arrenderti

Non abbatterti


Riprenditi

Tira su il viso

Guarda all’orizzonte

Vedi il sole che nasce

Senti la sua potenza

Il suo calore

La sua energia

Entra in te

Nelle tue vene

Alzati

E

Lotta

Sempre

Comunque

Dovunque

Lotta

martedì, dicembre 12, 2006

LE NUVOLE

Le nuvole come navi pirate
solcano i cieli più impervi
alla ricerca di tesori nascosti
ma non vogliono
dobloni, diamanti, gioielli e oro.
Cercano cose più preziose
purtoppo
ormai difficili da
vedere
quasi impossibili da
trovare
ma per questo
così importanti da
depredare.
Cerano:
l'amore
tra gli uomini
la pace
tra popoli
la gioia di vivere
con serenità al futuro
guardare e
i propri simili continuare si continuare ad amare.
Le nuvole come nobili navi pirate
non vogliono depredare ma
in tutto il mondo, in tutte le nazioni, tra tutti i popoli
l'amore tra gli uomini,
la pace tra i popoli,
la gioia di vivere
con serenità al futuro guardare
e i propi simili continuare, si continuare ad amare
vogliono
dare, dare, dare e dare.

Donatore

lunedì, dicembre 11, 2006

Pene d'amore

Dedico a mio fratello questa poesia.

Dopo 3 anni l'amata lo ha lasciato senza nessuna speranza


3 anni buttati via? O tre anni che hanno meritato di essere vissuti?

Senti il cuore rotto

spezzato

frantumato dall'amore

che sentimento

ti esalta, ti eleva ti da forze immense per poi

distruggerti

renderti una nullità

un vegetale senza conforto

disperato

senza meta e scopo

ecco l'amore

venerdì, dicembre 08, 2006

Ladruncoli, ladri, ladroni


Alla luce di questa foto ha ragione Venditti a cantare: "in questo mondo di ladri......"

giovedì, dicembre 07, 2006

RAT-MAN

Non potevo lasciare che nel mio blog l'evento televisivo dell'anno passase inosservato.

Da qualche giorno su Rai due alle 17:50 ca. sta accadendo qualcosa che rivoluzionerà il mondo!!!!!

Un uomo,
un mito,
un supereroe,
risolverà i problemi dell'umanità,
potremmo finalmente camminare nel buio per strada sicuri che lui ci difenderà
GRAZIE Mr.

RAT -MAN.

Che fumetto!!!!!!!
Che cartone animato!!!!!!!!
Che evento fantasmagorico!!!!!!!!!!!!!

Di seguito riporto il testo della sigla iniziale:
Now from the mistery tales Here comes the king of the braves The yellow hero we call mr. Rat-Man
He's coming back from the sun He's coming back with his tan Now everybody can see mr. Rat-Man
Outstanding and seducing he's just blowing-up your mind So keep away you villain if you care about your life
Rat-Man jumping in the sky
Rat-Man falling from the night
Rat-Man the city now can sleep Adventures now are waiting for you."

mercoledì, dicembre 06, 2006

orivava

Ti penso sempre con molto affetto
a quella parte di mondo a me sconosciuta
ma che
mi affascina e seduce
troppo presto hai lasciato questo mondo
il tuo ricordo è ancora vivo
nel cuore soffro
caro amico!!!!!
Anelo il giorno in cui ci rivedremo
ringrazio Dio che insieme abbiamo servito
della meravigliosa speranza di poterti riabbraciare
insieme spalla a spalla camminare
in un mondo nuovo dove amore e pace non potranno mai scomparire

Ti saluto caro amico!

domenica, dicembre 03, 2006

Berlusconi e la maggioranza

Riporto di seguito parte dell'editoriale comparso oggi su Repubblica di Eugenio Scalfari:

Gli effetti politici di questa manifestazione sono quattro. Primo: è stata numericamente imponente. Secondo: il leader unico del centrodestra è più che mai Silvio Berlusconi; Fini, Bossi e nella lontana Palermo, Casini, ne escono frantumati. Terzo: l'ipotesi d'un governo di larghe intese non esiste e semmai fosse esistita ora è completamente affondata. Quarto: l'odio contro la Finanziaria è il cemento - forse l'unico vero cemento - che tiene unita la gente che ascoltava Berlusconi e quanti a casa si riconoscono in essa e ne sono rappresentati. Programmi? Nessuno. Declamazioni? Moltissime. Forza politica? Notevole. Il centrosinistra ha, dal canto suo, notevoli responsabilità nel fatto che il corpo del re risulti ancora suggestivo. Ha dissipato un capitale che nel maggio scorso era altissimo. Ma la colpa non è nella Finanziaria le cui linee maestre sono quelle che la situazione rendeva necessarie. La colpa è d'una maggioranza slabbrata, frantumata, rissosa. Che vuole (capitemi bene) vuole apparire slabbrata, frantumata, rissosa. Tra i partiti e dentro gli stessi partiti; tra partiti e governo e dentro lo stesso governo. Il corpo del re era esanime nel maggio scorso e lo era già a partire dal 2003. Se oggi è di nuovo in piedi lo si deve più alla frantumazione di cui la maggioranza vuole far mostra che alle virtù proteiche dell'opposizione. Questa è la triste verità e i sondaggi più recenti ne danno conferma. Il raduno romano dei berlusconiani non lascia più tempo al governo e alla sua maggioranza. Al contrario di quanto finora hanno voluto, d'ora in poi debbono volere ed essere uniti, positivi, selezionare gli obiettivi e puntare su di essi, abbandonare l'ossimoro "di lotta e di governo". La buona politica si fa governando o opponendosi a chi governa, in mezzo al guado non si può stare. Il centrosinistra ci sta da sei mesi. Ha già superato la soglia del tollerabile. Per grottesco e per certi aspetti terrificante che sia apparso il comizio di Berlusconi, il centrosinistra non ha più nemmeno un giorno a sua disposizione. Dietro l'angolo, se continua sulla strada del Brancaleone, c'è un naufragio che sarebbe drammatico non solo per il centrosinistra ma per la democrazia italiana.


Fa veramente riflettere quanto riportato sopra.

Ci immagianiamo di nuovo Berlusconi al governo? Triste prospettiva!!!!

E' vero la sinistra attualmente non sta facendo qualcosa di buono, si percepisce una soddisfazione dovuta al potere acquisito inoltre la continua litigiosità della varia maggioranza è veramente triste.

Ma la classe politica che ci governa è interessata solamente alla poltrona oppure a noi italiani? Hai bisogni del nostro Paese?

La risposta sembra tristemente scontata!!!!

Che tristezza poi leggere di Mastella che apre all'Udc per un grande centro, ma cosa vogliono rifare la DC?
Che schifo!!!! E che schifo noi italiani, per meglio dire quegli italiani che ancora vanno appresso a queste persone indegne di governarci siano esse di centro desta o centro sinistra.

Purtroppo credo, anzi ne ho la certezza che se rifanno un partito di grande centro saranno moltissimi a votarlo, scomettete?

venerdì, dicembre 01, 2006

Polonio e terroristi

LEGGETE
Polonio, cos'è e come può contaminare
Facile da trasportare, difficile da produrre. E' micidiale se ingerito o inalato. Una volta prodotto, resiste 138 giorni
Il polonio 210 è una sostanza letale. Pochi cristalli, simili a quelli del sale, possono uccidere una persona. Gli esperti si dividono sulle quantità: alcuni sostengono che sia sufficiente una quantità minima - appunto pochi granelli - altri invece affermano che servano dosi consistenti. E’ facile da trasportare: lo nascondi in una fialetta o in una piccola busta. E’ più complicato produrlo: è necessario un laboratorio sofisticato. Per trasformarlo in un’arma serve una certa preparazione, non può certo essere maneggiato da sprovveduti. E’ micidiale se ingerito o inalato mentre una semplice stretta di mano (sudata) può creare qualche problema. Una volta prodotto - affermano gli esperti - resiste 138 giorni, quindi perde efficacia. Singolare la sua storia. Madame Curie e il marito Pierre lo hanno scoperto nel 1902 «battezzandolo» polonio in omaggio alla causa indipendentista polacca. Di solito è utilizzato per scopi militari (armi atomiche), satelliti ed in alcuni settori industriali. Il Laboratorio 12, centro speciale dei servizi segreti russi, potrebbero averlo trasformato in uno strumento di morte. Durante la guerra fredda gli 007 di Mosca hanno fatto ricorso a veleni - tallio, ricina, arsenico - per eliminare oppositori e dissidenti.
Guido Olimpio

Visto la facilità con la quale si puà trasportare questo materiale radioattivo sorge spontaneo chiederci:
E se il polonio venisse comprato dai terroristi?
O se l'Iran iniza a produrlo?
Chi ci dà la sicurezza che non venga portato in Italia e con esso contaminate le acque potabili delle nostre città?
Londra è stata contaminata in più parti, molte persone sono venute in contatto con il polonio 210 e se la stessa cosa accadesse da noi in proporzioni maggiori?