venerdì, dicembre 07, 2007

SERVI

E' triste constatare come la nostra classe politica "non ha le p...e" (passatemi il termine romano) per incontrare in forma ufficiale il Dalai Lama in visita nel nostro paese.

Questo episodio non fa che contribuire al mio disgusto verso coloro che dovrebbero guidarci verso un futuro roseo e pieno di speranza, siano essi di destra o di sinistra. Quello che ha fatto la destra è sotto gli occhi di tutti, purtroppo, stiamo pagando ancora oggi l'eredità del governo Berlusconi.

Penso inoltre che siamo dei codardi perchè non vogliamo metterci contro la Cina e anche degli opportunisti egoisti che per interessi economici siamo disposti a chiudere un occhio sulla situazione del Tibet, annesso con la violenza alla Cina nel 1949, sono significative le parole del Dalai Lama riportate sul corriere.it "barattare giustizia e verità per il denaro è una forma di corruzione".

Meditate, gente, meditate.

Per questo e per altri motivi ben illustrati dal leader buddista:
«La Cina governa il Tibet con qualcosa di simile alla legge del terrore. Ci impediscono di praticare la nostra religione. Lo sfruttamento minaccia l'ambiente. Non esiste libertà di espressione e di informazione. La violazione dei diritti umani è di importanza cruciale. E può avere conseguenze negative per l'unità e la stabilità della stessa Cina»,
dobbiamo, anzi abbiamo il dovere morale di boicottare le olimpiadi cinesi e di mandare a casa TUTTA l'attuale classe politica italiana, che in nome di interessi economici tace sulla repressione del Tibet e di migliaglia di cinesi.

BASTA!!!!!

SI PONGA SUBITO FINE ALLA DITTATURA CINESE
SI RIDIA L'INDIPENDENZA AL TIBET
SI FINISCA DI SFRUTTARE LE RISORSE DEL PIANETA PER EVITARE IL COLLASSO ORMAI PROSSIMO.

Libertà per il Tibet e per il popolo cinese.

p.s. Ecco a voi un'altro motivo per boicottare le olimpiadi cinesi: "Alcuni stati africani accolgono con favore il coinvolgimento economico della Cina, anche perché viene fornito senza richiedere il riconoscimento di diritti umani, che invece accompagna ogni rapporto commerciale con l'Europa." Fonte Reuters.

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