Riporto di seguito parte dell'editoriale comparso oggi su Repubblica di Eugenio Scalfari:
Gli effetti politici di questa manifestazione sono quattro. Primo: è stata numericamente imponente. Secondo: il leader unico del centrodestra è più che mai Silvio Berlusconi; Fini, Bossi e nella lontana Palermo, Casini, ne escono frantumati. Terzo: l'ipotesi d'un governo di larghe intese non esiste e semmai fosse esistita ora è completamente affondata. Quarto: l'odio contro la Finanziaria è il cemento - forse l'unico vero cemento - che tiene unita la gente che ascoltava Berlusconi e quanti a casa si riconoscono in essa e ne sono rappresentati. Programmi? Nessuno. Declamazioni? Moltissime. Forza politica? Notevole. Il centrosinistra ha, dal canto suo, notevoli responsabilità nel fatto che il corpo del re risulti ancora suggestivo. Ha dissipato un capitale che nel maggio scorso era altissimo. Ma la colpa non è nella Finanziaria le cui linee maestre sono quelle che la situazione rendeva necessarie. La colpa è d'una maggioranza slabbrata, frantumata, rissosa. Che vuole (capitemi bene) vuole apparire slabbrata, frantumata, rissosa. Tra i partiti e dentro gli stessi partiti; tra partiti e governo e dentro lo stesso governo. Il corpo del re era esanime nel maggio scorso e lo era già a partire dal 2003. Se oggi è di nuovo in piedi lo si deve più alla frantumazione di cui la maggioranza vuole far mostra che alle virtù proteiche dell'opposizione. Questa è la triste verità e i sondaggi più recenti ne danno conferma. Il raduno romano dei berlusconiani non lascia più tempo al governo e alla sua maggioranza. Al contrario di quanto finora hanno voluto, d'ora in poi debbono volere ed essere uniti, positivi, selezionare gli obiettivi e puntare su di essi, abbandonare l'ossimoro "di lotta e di governo". La buona politica si fa governando o opponendosi a chi governa, in mezzo al guado non si può stare. Il centrosinistra ci sta da sei mesi. Ha già superato la soglia del tollerabile. Per grottesco e per certi aspetti terrificante che sia apparso il comizio di Berlusconi, il centrosinistra non ha più nemmeno un giorno a sua disposizione. Dietro l'angolo, se continua sulla strada del Brancaleone, c'è un naufragio che sarebbe drammatico non solo per il centrosinistra ma per la democrazia italiana.
Fa veramente riflettere quanto riportato sopra.
Ci immagianiamo di nuovo Berlusconi al governo? Triste prospettiva!!!!
E' vero la sinistra attualmente non sta facendo qualcosa di buono, si percepisce una soddisfazione dovuta al potere acquisito inoltre la continua litigiosità della varia maggioranza è veramente triste.
Ma la classe politica che ci governa è interessata solamente alla poltrona oppure a noi italiani? Hai bisogni del nostro Paese?
La risposta sembra tristemente scontata!!!!
Che tristezza poi leggere di Mastella che apre all'Udc per un grande centro, ma cosa vogliono rifare la DC?
Che schifo!!!! E che schifo noi italiani, per meglio dire quegli italiani che ancora vanno appresso a queste persone indegne di governarci siano esse di centro desta o centro sinistra.
Purtroppo credo, anzi ne ho la certezza che se rifanno un partito di grande centro saranno moltissimi a votarlo, scomettete?
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